Napoli: Malvarosa Food Blog Awards 2016

Napoli: Malvarosa Food Blog Awards 2016

Penso di aver fatto un balzo dalla sedia quando ricevendo l’e-mail di Rossella, proprietaria insieme a Massimo della casa editrice Malvarosa: ho scoperto che il mio blog risultava vincitore nella categoria Miglior Design nel concorso Malvarosa food blog Awards 2016.

Malvarosa food blog Awards 2016
I vincitori sono stati invitati a partecipare a quattro giorni meravigliosi in un tour di Napoli e dintorni per scoprire le meraviglie del territorio.

La meraviglia di Napoli tra colori e sapori

Se dovessi descrivere Napoli con qualche aggettivo la descriverei un po’ come descriverei me stessa: tanta, casinara, malinconica, rumorosa, generosa (la loro tradizione del caffè sospeso ne è la riprova), allegra. È una città che fa festa 24 ore al giorno, la gente balla per strada invitata dalla musica di artisti ambulanti, e per le persone è un’occasione come un’altra per gioire insieme della vita. Persone che, a tarda notte, cantano affacciate ai loro balconi con musica a tutto volume, e la gente sotto che balla e canta con loro. Io ero strabiliata: meraviglia allo stato puro.

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Se invece dovessi abbinare Napoli ad un colore, probabilmente sceglierei il rosso perché è quello che durante questi giorni mi è balzato di più agli occhi. I pomodorini del Piennolo del Vesuvio intrecciati a grappoli sono ovunque, e sono qualcosa di assolutamente paradisiaco, sia per il sapore sia per il bel colore rosso fiammante. Per non parlare, poi, dei mitici cornetti portafortuna.

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Arrivo in albergo, incontri emozionanti e premiazione

Giunta in albergo il sabato mattina, il bellissimo Palazzo Esedra di Napoli, alla reception ho avuto il mio primo mezzo infarto quando ho visto che in piedi davanti a me c’era la mitica Valentina Solfrini di “Hortus Cuisine“, una delle fotografe food più brave del panorama italiano, che ho riconosciuto subito. È stato come incontrare la mia rock star preferita.

Valentina è uno dei miei primi guru della food photographylow-key“, dark, perchè le sue foto sono assolutamente meravigliose, quasi dei quadri veri e propri, nei quali il cibo è protagonista assoluto. Un mito, che come me odia il coriandolo fresco.

Con me e Valentina, durante questa bellissima avventura, ho conosciuto altri blogger meravigliosi: Gabriela, Paola, Rachele, Marco, Giovanna, Daniela, Stefania (la nostra guida nella notte!), Sara, Alessandro, Benedetta (l’unica donna in grado di fare 4 ore di showcooking su tacco 12!), Melania (la mia tenera compagna d’attesa in aeroporto, con la quale abbiamo avuto il coraggio di magnare pure lì), Sonia (mia compagna d’avventura nel Sannio, del quale vi parleró in un post a parte), Chiara, Arianna, Teresa (mia compagna di magnate di babà), Anna.

Dopo vari showcooking con diversi cuochi famosissimi, dei quali vi parleró in un altro post a parte, la sera siamo state ospiti della Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo del Comune di Napoli per la premiazione, avvenuta tramite l’assessore Panini, una persona splendida che ama Napoli nel profondo.

Dai ricordi di infanzia al presente: la potenza evocativa di Napoli

Napoli, secondo me, o si odia o si ama. Era da un sacco di tempo che avrei voluto visitare questa città meravigliosa, e una volta vista non mi sono ricreduta. Ho sempre pensato che avrei amato Napoli fin dal primo momento e così è stato, amore a prima vista.

Credo che la mia passione per Napoli sia nata da bimba, quando mio papà ogni sabato mi comprava il mitico Topolino e io leggevo con piacere le storie di Amelia, la maga napoletana “che ammalia”, e che vive proprio in una mini casetta sopra il Vesuvio. Da lì la mia curiosità di visitare la città, per scoprire se quella maga esistesse per davvero.

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A Napoli dove ti giri ci sono colori, profumi, gente che strilla, sapori meravigliosi. Qui lascio parlare le immagini, più che le parole, per cercare di trasmettervi, anche senza lunghe descrizioni, quello che Napoli è stato per me.

I ringraziamenti, peró, sono d’obbligo, perchè senza queste persone questi quattro giorni non sarebbero stati così belli. Perció, per quanto riguarda questa parte di viaggio (l’altra a breve su un altro post dedicato), grazie mille a:

  • lo staff Malvarosa per tutta l’organizzazione.

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3 thoughts on “Napoli: Malvarosa Food Blog Awards 2016”

  • É stata una esperienza unica. Anche se ho avuto l’opportunità di viverla solo per due giorni. È stato bello arrivare lì, ed essere accolta da te, da tutti voi a braccia aperte.
    Napoli resta nel cuore. Così come restano nel cuore persone che non conoscevo e con le quali ho condiviso queste magnifica esperienza.
    Forse, quello nostro, è stato dopo uno dei momenti “più intimi”
    Quello dove la fretta non ti corre dietro. Quello dove il tempo sembra fermarsi e tu sei lì, semplicemente ad aprirti con una nuova amica. Grazie a te, Angelina.

  • Ma quante foto simili. 🙂 babà compreso, segno che evidentemente assieme ci siamo state parecchio. 🙂
    A me, Napoli già manca… bisogna tornarci!
    Grazie di esserci stata. 🙂

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